Carissimi amici,

 l’esperienza straordinaria del Family Day, ha sigillato in tutti noi un memoriale che la storia conserverà come baluardo contro i falsi miti di progresso.

Abbiamo espresso chiaramente come la difesa dei bambini, della famiglia naturale, dell’educazione libera da vincoli ideologici,  è il fondamento del movimento popolare che nato dal basso ha trovato in tutti i cittadini accorsi al Circo Massimo una forza inaspettata e che è solo destinata a crescere, perché non vinca la logica del pensiero unico, dell’imposizione del più forte,  del politcamente scorretto.
Abbiamo registrato la gioia e la pacifica partecipazione, dei centinaia di famiglie, bambini, genitori, nonni, educatori, rappresentanti di diverse etnie, religioni, estrazioni politiche e  culturali, tutto senza la sovvenzione di nessuno, senza gli appoggi politici o ecclesiali di alcuna forza istituzionale.
Questa è la forza del comitato Difendiamo I Nostri Figli, questa è la risposta di senso di due milioni di cittadini che rappresentano dietro di loro il seguito di altre  famiglie, amici, conoscenti…
Quindi un popolo immenso…dove  i re nemici fuggono…fuggono…
 
Stiamo dando battaglia in quest’iter difficile in Senato dove gli aspetti di incostituzionalità della legge sulle Unioni Civili, hanno  raccolto un gran numero di parlamentari per ricorrere a formali denunce, stiamo incalzando i senatori perché abbiano il coraggio di difendere il paese da questa deriva relativista, stiamo denunciando tutte le false motivazioni addotte dall’area lgbt sulla necessità  di una legge che tuteli i diritti degli adulti a danno di quelli dei bambini che per legge non avranno un padre e una madre e gli sarà negato a vita il diritto di sapere da chi sono stati generati.
 
Stiamo lavorando senza sosta perché tutto possa fallire, perché il voto segreto su cui ogni mano segnerà il destino dell’Italia, possa essere scosso dal tuono di coscienza e dare una svolta a questo brutto e disumano pasticcio legislativo.
 
Chi è abituato preghi, chi è abituato a parlare raddoppi la dose e sia renda instancabile formatore di coscienze, chi è abile nei social si prodighi per continuare a rispondere agli attacchi e spiegare il senso ovvio delle cose…
Insomma continuiamo insieme, il nostro cuore largo come il Circo Massimo ci consenta di guardare al futuro prossimo con occhi di speranza senza mai deporre le armi della vigilanza, della lotta che nutre e spesso consente la vittoria, del desiderio di dare al  silenzio degli innocenti la voce con cui  venga resa loro giustizia.
 

Roma 12 febbraio 2016

 
                                                                                                      Giusy D’Amico
 
Articolo di Giusy D’Amico Quotidiano “La Croce”

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