COMUNICATO STAMPA

INDI NON DOVEVA MORIRE.

L'associazione NON SI TOCCA LA FAMIGLIA esprime profondo cordoglio alla famiglia Gregory, per la terribile esecuzione avvenuta nei confronti della piccola Indi.

                                                                   INDI NON DOVEVA MORIRE.

L’associazione NON SI TOCCA LA FAMIGLIA esprime profondo cordoglio alla famiglia Gregory, per la terribile esecuzione avvenuta nei confronti della piccola Indi, una creatura innocente, fragile, malata inguaribile ma certamente curabile.

 È già icona di quella barbara negazione dei diritti fondamentali, per i quali abbiamo assistito anche alla violazione ingiustificata e atroce della libertà di scelta dei genitori che volevano legittimamente, continuare a tenere in vita la figlia, non malata terminale a un passo dalla morte, o terribilmente sofferente da non poter essere curata, desideravano solo allungare i tempi, ignoti ai più, della sua morte naturale.

Niente di tutto questo è stato concesso.

Vi è stata la negazione a quella che viene chiamata “second opinion” per valutare il vero “best interest” della bambina, è stato negato persino il luogo dove far morire la piccola scortandola con una volante di polizia fino al luogo prestabiliti dalle autorità, semmai qualcuno avesse voluto salvarla.

Tutto questo ci spinge a rinforzare il cordone di quella sana resistenza a quei valori antropologici non negoziabili che nel nostro paese devono continuare ad esistere. Confermiamo dunque il nostro impegno alla tutela dei più deboli, alla sacralità della vita, della libertà di scelta dei genitori e tutelando il valore inestimabile della famiglia di ieri, di oggi, di sempre.

Roma 15 novembre 2023

                                                           L’Associazione Non si tocca la Famiglia