COMUNICATO STAMPA

Giusy D’amico Presidente dell’Associazione NON SI TOCCA LA FAMIGLIA – SCUOLA

Municipio XII viene approvata la delibera voluta dalla Lista Civica Gualtieri per educazione sessuale a scuola.

COMUNICATO STAMPA

Giusy D’amico Presidente dell’Associazione NON SI TOCCA LA FAMIGLIA – SCUOLA – Municipio XII viene approvata la delibera voluta dalla Lista Civica Gualtieri per educazione sessuale a scuola. 

A Roma nel Municipio XII viene approvata la delibera voluta dalla Lista Civica Gualtieri per dare il via a Progetti di  Educazione sessuale, in scuole primarie e secondarie di primo grado, con incontri alla presenza di esperti. 

Come associazione di genitori, esperti dell’educazione,  docenti e dirigenti, siamo fortemente interrogati da un’iniziativa che non vede il coinvolgimento delle famiglie, ritenendo possibile a scuola l’estromissione dei genitori dal loro primato educativo. 

L’educazione affettiva e sessuale spetta alla famiglia e qualora la scuola se ne prendesse carico deve richiedere ai genitori il consenso informato preventivo previsto dalla nota Miur del 2018 nella quale si recita che : “La partecipazione a tutte le attività che non rientrano nel curricolo obbligatorio, ivi inclusi gli ampliamenti dell’offerta formativa di cui all’articolo 9 del D.P.R. n. 275 del 1999, è, per sua natura, facoltativa e prevede la richiesta del consenso dei genitori per gli studenti minorenni, o degli stessi se maggiorenni. In caso di non accettazione, gli studenti possono astenersi dalla frequenza. Al fine del consenso, è necessario che l’informazione alle famiglie sia esaustiva e tempestiva.”

Ritenendo importante l’informazione ai bambini e ragazzi sui rischi e i pericoli della rete rispetto alle dipendenze dalla rete, pornografia, sexting, ludopatia, etc…, sviluppatesi maggiormente nell’epoca pandemica, le scuole effettuano già percorsi di sensibilizzazione. Ma altra cosa è l’educazione sessuale a scuola.

Pertanto su questo sarà importante rispettare la volontà dei genitori attraverso una tempestiva informazione e la condivisione di tutti i dettagli relativi al progetto. 

In caso di dissenso da parte della famiglia sia predisposta dalle scuole, un’attività alternativa per quegli alunni che si asterranno dal partecipare ai percorsi educativi previsti, per consentire la piena attuazione del diritto allo studio di ogni bambino e ragazzo. 

Roma 7 febbraio 2023

                                                        L’Ufficio Stampa