ARTICOLO "A Roma Non si Tocca la Famiglia, incontra alcuni esponenti pro family Ungheresi"

Siamo allineatissimi sulla tutela dei bambini a scuola, sul primato educativo dei genitori, sul valore della famiglia e la promozione della vita

Ne parleremo anche domani 31 marzo, su Radio Mater nel consueto spazio mensile "L'alleanza Educativa"

A Roma Non si Tocca la Famiglia, incontra alcuni esponenti pro family Ungheresi. 

 

Siamo allineatissimi sulla tutela dei bambini a scuola, sul primato educativo dei genitori, sul valore della famiglia e la promozione della vita. 

 

La scorsa settimana a Roma si è svolto un incontro alla presenza di alcuni esponenti di realtà associative, che a vario titolo in Ungheria si muovono per la tutela della famiglia della vita e dell’Educazione dei bambini. Siamo stati lieti di poter confrontare il modello ungherese con quello italiano, scoprendo quanto sia ricca la proposta ungherese per esempio nel favorire la natalità, giungendo addirittura ad affermare che le famiglie possano aumentare il loro benessere economico, facendo più figli! 

Questa è davvero una buona notizia per la società e per il nostro tempo. Come associazione, Non si Tocca la famiglia siamo molto interessati a tenere vivo un dibattito che possa favorire l’adozione di misure tanto urgenti per incoraggiare le coppie a sposarsi e fare figli. 

È davvero triste pensare che il nostro paese si avvia ad una società di anziani quando il vero bottino per un paese è quello di una società protesa verso la vita che nasce e si moltiplica. 

Si è parlato di tutela dell’educazione dei piccoli, che nelle scuole si realizza vietando ogni tipo di propaganda gender. Viene tutelata una fascia di età così delicata che proprio perché in continua evoluzione non può essere turbata da insegnamenti devianti. 

 

È stato accolto con grande apprezzamento ciò che in Italia è lo strumento di libertà educativa dei genitori, rappresentato dal consenso informato preventivo nelle scuole, che consente ai genitori di astenere i propri figli da percorsi educativi non condivisi soprattutto inerenti l’educazione affettiva e sessuale. 

È stato sottolineato come questo strumento di libertà ottenuto a caro prezzo con una Nota Miur del 2018 è un documento che altri paesi europei non possiedono e che rappresenta per noi un grande respiro di libertà

 

Molti passi in avanti si stanno compiendo per formalizzare questo strumento anche nella Repubblica di San Marino, seppur con esito momentaneamente negativo da parte dei Ministri, ma che tenterà altre vie per essere riconosciuto come strumento di tutela, per quei percorsi di educazione affettiva e sessuale che in Repubblica sono obbligatori. 

È nata una grande amicizia con gli amici di San Marino e con gli esponenti Ungheresi un’ottima collaborazione in vista di una tavola rotonda, anche alla presenza di altri esponenti europei. 

 

Si è concluso l’incontro con l’impegno di difendere e tutelare le radici umane dell’Europa soprattutto combattendo contro la gravissima propaganda sui bloccanti della pubertà, che sta influenzando bambini e ragazzi, sottoscrivendo l’impegno di diffondere il Manifesto Europeo in più paesi europei e dire un no, sempre più motivato e convinto, a questo abuso sul corpo e sulla psiche di moltissimi bambini e ragazzi.

Anche la Repubblica di San Marino firmerà l’appello Manifesto Europeo. 

Siamo in contatto con esponenti di altre nazioni che in settembre speriamo poter invitare ad un grande convegno dove alzare ancor più l’attenzione su un fenomeno che speriamo possa fermarsi in Italia prima che i danni sui bambini diventino senza numero. 

Ne parleremo anche domani ,su Radio Mater nel consueto spazio mensile “L’alleanza Educativa” , seguite la diretta su tutti i Canali social di Non si Tocca la Famiglia.. 

 

Roma 30 marzo 2023 

                                            La Segreteria