VITTORIA DEI GENITORI!

Il consenso informato diventa legge: Tutela per le famiglie e trasparenza a scuola

di Giusy D'Amico

Finalmente è obbligatorio il consenso informato dei genitori per le attività scolastiche su sessualità e affettività, soprattutto ispirate all’ideologia gender.

Sarà previsto il controllo da parte delle famiglie rispetto ad ogni aspetto delle proposte progettuali previste dai piani triennali dell’offerta formativa, con quali esperti saranno portate avanti le linee educative, in quali orari del piano curricolare si svolgeranno i progetti, con quali strumenti didattici

I genitori potranno chiedere l’astensione dei propri figli da tali progetti se non conformi al proprio bagaglio valoriale, richiedendo un’attività alternativa.

Il Ministro dell’Istruzione ha finalmente accolto le richieste delle associazioni dei genitori che, come Non Si Tocca la Famiglia, dal 2014 hanno  portato avanti ininterrottamente azioni di sensibilizzazione presso i ministeri, gli uffici competenti, incontrando ogni Ministro dell’Istruzione al cambio dei governi che si sono succeduti, e ai quali abbiamo esposto critiche, avanzato proposte, offerto competenze sul campo perche’ fossero patrimonio delle famiglie nel raggiungimento del vero riconoscimento del loro primato educativo. 

Sono stati anni di studio per Non Si Tocca la Famiglia, anni di  confronto continuo, iniziative mirate, collaborazioni e  partecipazione a tavoli tecnici istituzionali, organizzazione di piazze, e gestendo sempre in autonomia la nostra presenza sui media .

Tutto senza mai ricevere contributi economici da nessuno, liberi di parlare e mai sottomessi ad alcun diktat politico, culturale o sociale.

Questa liberta’ che abbiamo difeso con ogni mezzo ci ha condotto a partecipare ripetutamente ad alcune  audizioni in Commissione Cultura alla Camera dove la discussione sul ddl Zan ha condotto insieme al lavoro di tanti altri amici all’ affossamento dello stesso incassando anche in quel caso una grande vittoria di libertà.

Ancora nel 2016, discutemmo altra proposta di legge sull’educazione sessuale a scuola, su cui abbiamo sempre avanzato critiche ritenendola materia, la cui competenza e’  in capo alla famiglia, non allo Stato .

Non ultima la discussione, sempre in commissione cultura alla Camera per offrire  sostegno alla Risoluzione presentata contro il gender,  dall’on.Rossano Sasso per la quale abbiamo diffuso successivamente il suo DDL , certi che presto sarà legge dello Stato.

 Tutto ciò ha contribuito in modo decisivo a condizionare il dibattito pubblico, politico e culturale su un tema tanto grave quanto silenzioso: l’ideologia gender, che si insinuava nelle scuole italiane già nel 2012-2013 estromettendo il coinvolgimento dei genitori.

Recentemente un’altra petizione lanciata il 17 febbraio 2025 da Non Si Tocca la Famiglia al Ministro Valditara, aveva l’esplicita richiesta di ufficializzare urgentemente il consenso informato preventivo proprio perchè seguendo passo passo gli step di avanzamento di continue pressioni al Ministro con dossier dei casi  gender segnalati, firme gia raccolte nel 2022 contro la Carriera Alias, incontri riservati dove abbiamo consegnato proposte scritte, oggi raggiunge finalmente il suo obiettivo!

In questi dieci anni sono state moltissime le azioni promosse su questo fronte : un sit-in cui partecipò nel 2022 anche l’on.Sasso contro la Carriera Alias, penso anche a quante mobilitazioni nelle scuole, quanti documenti firmati da numerose realtà educative e avvalorati da esperti del settore per dimostrare la ragionevolezza delle nostre istanze, segnalazioni sistematiche agli uffici scolastici regionali e provinciali per chiedere controlli, ispezioni, richiami.

Tutto questo fino al passo piu’ importante per condizionare il dibattito pubblico e politico, con  lancio in Italia del Manifesto Europeo lanciato da Francia e Belgio, e firmato oggi con il nostro lavoro , supportato dall’Osservatorio di Bioetica di Siena, da oltre 10 nazioni per denunciare la propaganda gender nel mondo, a danno di bambini e ragazzi.

Presentato prima in Campidoglio, ma boicottato dalla giunta di sinistra  Gualtieri perche’ ritenuto tema scandaloso…ma ugualmente lanciato nello stesso giorno in altra location, grazie anche agli sforzi dell’ on. Santori.

Rilanciato successivamente in un altro evento alla Camera dei deputati, nel Palazzo San Macuto, alla presenza di Polonia, Ungheria, Repubblica di San Marino, Francia, Belgio.

L’ ultimo rilancio nel decennale di Non Si Tocca la famiglia a Pomezia, ha visto l’intervento e adesione del Messico, U.S.A., Russia, U.K.

E’ giusto ricordare che già nel 2018, grazie al lavoro iniziato nel 2015 , una nota Miur , alla quale abbiamo lavorato giorno e notte per tre anni consecutivi, si riconosceva il diritto ineludibile del primato educativo dei genitori  in ordine alla formazione globale  dei propri figli anche a scuola, e alla possibilità di esonerarli da percorsi non condivisi.

Ricordo ancora quel giorno in cui un camminatore del Miur mi consegno’ a casa la bozza riservata del documento del Consenso Informato Preventivo, ( tengo conservata la bozza originale, come una reliquia)  perche’ lo visionassimo come associazioni di genitori e dessimo parere positivo alla pubblicazione.

Inutile raccontare come esplose la gioia tra quanti lavoravamo a quel progetto da anni!
Tuttavia, tale nota negli anni, è stata spesso ignorata da molti dirigenti scolastici.
Rimasta come  strumento utile applicato solo grazie all’impegno di quei “genitori sentinella” formati e determinati da noi a far valere i propri diritti, peraltro gia’ sanciti dalla legge e orientati a  migliorare l’alleanza scuola-famiglia.

Oggi quella nota Miur troverà finalmente concreta attuazione.

Oggi, grazie a questo nuovo e significativo passo annunciato dal Ministro Valditara, si conferma l’importanza delle mobilitazioni promosse dalle associazioni che garantiscono ai genitori la tutela dei propri diritti, valorizzando il ruolo educativo della famiglia.

Ringraziamo di cuore tutti i nostri soci, simpatizzanti, associazioni, politici ed esperti che hanno sostenuto le nostre azioni e contribuito a questo risultato storico.

Un ringraziamento particolare va a tutto lo staff di Non Si Tocca la Famiglia per la tenacia, la passione e l’abnegazione per un lavoro di solo volontariato portato avanti senza sosta,  all’onorevole Rossano Sasso, che ha supportato con convinzione le nostre battaglie, strutturate su basi giuridiche, scientifiche e pedagogiche, per le quali anche tutta la comunicazione politica ha preso forza.

Sosterremo la sua proposta di legge contro l’ideologia gender, che raccoglie tutti i punti da noi sostenuti in questi anni, evidenziando la necessità di contrastare una narrazione fuorviante e pericolosa, che afferma che si possa nascere nel corpo sbagliato , normalizzando l’autopercezione di genere nei bambini e ragazzi.

Non abbiamo mai espresso nessuna critica o considerazione personale,  rispetto alle persone che provano attrazione per lo stesso sesso, il punto sulla critica all’ideologia gender non ha nulla a che vedere con loro, che rispettiamo come ogni altro individuo che opera scelte libere per la propria vita, ma la propaganda ai bambini. no, l’indottrinamento sui piu’ piccoli no, le menzogne con la scusa del contrasto al bullismo finanziate dalle lobby no, la confusione antropologica nei piu’ esposti e fragili no.

Ciò che è assegnato biologicamente alla nascita non può essere oggetto di confusione nei bambini , sparigliando le carte sugli unici dati certi della loro esistenza: che nascono come maschi e come femmine e vengono generati dall’unione di un maschio e di una femmina.

Come disse Papa Francesco nel 2015: “Con i bambini non si può sperimentare, non sono cavie da laboratorio.”

Le tante piazze in cui  abbiamo ribadito il diritto delle famiglie alla libertà di scelta educativa e al consenso informato su temi eticamente sensibili , e’ il trionfo di tanti sacrifici offerti per il bene.

Ora attendiamo che la proposta di legge dell’on. Sasso, già discussa in Commissione Cultura, diventi a tutti gli effetti legge dello Stato, affinché l’ideologia gender venga definitivamente bandita dalle scuole.

Siamo fieri di una battaglia durata 10 anni che oggi vede realizzato un obiettivo di liberta’  fondamentale.

Ora dobbiamo rimanere uniti, perche’ dopo questo traguardo,  insieme possiamo vedere realizzata una legge ancora piu’ importante che impedisca formalmente l’indottrinamento ideologico gender nelle scuole.

Educare spetta prioritariamente ai genitori, l’istruzione spetta alla scuola sempre nel rispetto di quel primato educativo della famiglia che deve opporsi , se la scuola la estromette dal mandato principale riconosciuto anche a livello Costituzionale nell’art.30.

Anche la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo recita che “ i genitori hanno priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai prori figli”.

E non dimentichiamo che l’Italia ha sottoscritto questa dichiarazione nel 1948 dopo che le guerre mondiali avevano fatto chiaramente emergere i danni che aveva prodotto l’educazione data in mano al potere di Stato .

I regimi non possono più avere cittadinanza attiva in uno stato democratico come l’Italia, e noi continueremo a batterci per un paese chiamato a rimanere libero, e soprattutto lontano da ogni imposizione culturale di matrice totalitaria come il gender.

 

3 maggio 2025

Giusy D’Amico
Presidente dell’Associazione Non si tocca la Famiglia

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