Non Si Tocca la Famiglia: Consulta – Sentenze su genitorialità omosessuale

«Che piaccia o no, due donne che si amano non fanno un padre e una madre. Sono una coppia affettiva, ma non costituiscono quella realtà familiare in cui un figlio nasce da un padre e una madre. In questi casi, si è scelto di eliminare l’altro elemento indispensabile per generare: il padre.»

Così interviene Giusy D’Amico, presidente dell’associazione Non Si Tocca La Famiglia, commentando le due sentenze depositate oggi dalla Corte Costituzionale.

👶🏻 “I bambini partoriti da una delle due donne hanno un padre, un padre biologico, e non esiste legge o sentenza che possa cancellarlo. Il cosiddetto ‘best interest’ del minore viene violato ogni volta che si finge di poterne fare a meno, ogni volta che il diritto a conoscere le proprie origini viene oscurato dietro la retorica del ‘diritto al figlio’.”

Desiderare un figlio è umano, ma trasformarlo in pretesa assoluta, manipolando la realtà della procreazione naturale, significa tradire proprio quei bambini che si dice di voler tutelare.

👥 D’Amico ricorda che «esiste già la possibilità dell’adozione in casi particolari, che permette di riconoscere responsabilità condivise nella cura del minore e un inserimento stabile nella rete familiare, anche patrimoniale, dei partner affettivi. Ma questo non equivale a riscrivere la genitorialità naturale.»

⚖️ “Le due pronunce della Consulta rappresentano un passo indietro nella tutela dei diritti dei bambini, che – non avendo voce – vengono spesso sacrificati ai desideri degli adulti. Non si tratta di progresso, ma di un pericoloso regresso. E come sempre accade nella storia, le prime vittime di ogni ingiustizia sono gli innocenti.”

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Roma, 22 maggio 2025
Ufficio Stampa – Non Si Tocca La Famiglia

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