COMUNICATO STAMPA - MARATONA PER LA FAMIGLIA In evidenza
+++COMUNICATO STAMPA+++
MARATONA PER LA FAMIGLIA
L'associazione Non si Tocca la Famiglia promotrice della campagna #LiberiDiEducare a sostegno delle scuole pubbliche paritarie a rischio chiusura in Settembre, inaugura da lunedì 15 giugno una " Maratona per la famiglia" proprio a sostegno delle famiglie che ulteriormente impoverite dopo la pandemia, non saranno più in grado di sostenere il pagamento delle rette.
La maratona vuole difendere in queste ore delicatissime del DL rilancio, la libertà di scelta educativa dei genitori sostenendo l'attuale fragilità delle famiglie italiane, salvare le scuole paritarie per salvare la scuola pubblica tutta.
Diverse le iniziative organizzate: dal web pressing parlamentare di lunedì 15 giugno, all'ultimo appello per le aree politiche ancora incerte, alla diretta Facebook per seguire i lavori in corso fino al giovedì 18 giugno, che vedrà la conclusione della Maratona in un flas mob di sostegno al lavoro in parlamento organizzato davanti piazza Montecitorio.
Invitiamo tutti a seguire gli appuntamenti, conclude Giusy D'Amico, perché sia difeso il diritto ad una scuola davvero per tutti, dove il pluralismo educativo sia finalmente riconosciuto come piena attuazione della L. 62/2000 sulla parità scolastica.
Roma, 11 giugno 2020
MARATONA PER LA FAMIGLIA ⭕15/16/17/18 GIUGNO 2020⭕
https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZ0qceGopzwpHtOraEd-Rt9xqJaEK3ngTEPg
INVIA ACHE TU COME FORMA DI PROTESTA UNA LETTERA SCRITTA DA ALCUNI GENITORI AL MINISTRO AZZOLINA In evidenza
All’attenzione del Ministro dell’Istruzione
Lucia Azzolina S.P.M.
Signor Ministro,
come genitori, vogliamo esprimere preoccupazione per i piani da lei esposti in queste settimane riguardo le prospettive, da noi non condivise, sul rientro in aula a settembre.
Il pronunciamento del Comitato Tecnico-Scientifico istituito per l’emergenza Coronavirus ha reso noto il documento con le misure per il rientro a settembre, dove l'uso previsto per 8 ore al giorno delle mascherine dai sei anni in su - secondo noi - condannerebbe i bambini ad un isolamento psicologico basato sulla paura dell'altro, produrrebbe una comunicazione sterile senza empatia e spontaneità, oltre al ricircolo per 8 (otto) ore delle esalazioni di CO2 nei polmoni e nel cervello dei nostri figli.
Temiamo la predisposizione di una generazione di individui con disturbi della socialità e dipendenze da dispositivi tecnologici, fobie della prossimità fisica, diffidenti verso i compagni o timorosi della stessa aria che respirano pensando possa veicolare morbi incurabili, perché tutto questo è l'anticamera per la costruzione di un vuoto nel processo di stabilità emotiva del bambino, cui dovrebbe contribuire a creare la scuola, ma con questi parametri sarà molto difficile.
Qualora fosse riproposta la D.A.D. (didattica a distanza), a prescindere dal cambiamento del panorama emergenziale, siamo qui a dire subito che prenderemo noi le distanze da un metodo di apprendimento che non raggiunge gli animi in crescita dei nostri bambini, e poiché l'educazione è cosa di cuore non può diventare educazione da tastiere.
Impensabile anche la proposta della metà didattica a distanza, metà in presenza a scuola, perché vi è il grande dramma sul come faranno i genitori che lavorano, ad organizzare la gestione dei bambini che lascerebbero soli a casa.
L'emergenza con le sue misure di urgenza non può tramutarsi in normalità.
La digitalizzazione allontanerà la passione con cui gli insegnanti fino ad oggi hanno dato sé stessi nella relazione con i propri alunni e riproporrà con forza anche i pericoli delle dipendenze.
Vorremmo che il Ministero della Pubblica Istruzione predisponesse in modo pedagogico anche un linguaggio in positivo per spiegare ai bambini certe misure di sicurezza per il rientro, come: "avvicinamento prudente" più che "distanziamento sociale", un nuovo approccio linguistico per facilitare nel bambino un vissuto di situazioni nuove in cui la prudenza è buona alleata, ma la diffidenza unita alla paura, non lo è mai.
In tale incerto orizzonte ci stiamo comunque organizzando con altri genitori che credono al valore di alcuni dei pilastri collegati al rischio educativo che sentono di assumere molte famiglie, a organizzare , dove possibile, gruppi di Educazione Parentale (“Home Schooling”), senza paura, traumi, psicosi ingiustificate e soprattutto senza supporti digitali dannosi per la vista e per l'attenzione e per l'educazione tutta.
Questo accadrà in molte famiglie qualora si ripresentasse la Didattica a distanza su cui abbiamo appena espresso parere negativo.
Ci rifiutiamo di sposare la retorica del panico e dell’emergenza con i nostri bambini, chiedendo che a settembre sia previsto il rientro senza l'uso di mascherine.
Roma 5 giugno 2020
In fede
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L'associazione Non si Tocca la Famiglia inaugura in rete un ciclo di interventi dal titolo #MISSIONEFAMIGLIA con esperti dell'educazione, amici e professionisti che a vario titolo trascorreranno con noi momenti di riflessione sul tema scuola, educazione , famiglia, matrimonio e genitorialità, cura dei bambini e degli adolescenti al tempo del Covid 19. GUARDA IL VIDEO
COMUNICATO STAMPA
Il pronunciamento del governo ieri sera ha sancito di fatto la sua profonda estraneità al tema Famiglia come se si trattasse di un segmento marginale del paese. Giusy D'Amico presidente dell'associazione Non Si Tocca La Famiglia dichiara
Inaccettabile questo schiaffo ad una delle "aziende" più schiacciate e ferite oggi dal corona virus e che più di altri sono la speranza del paese.
I genitori e le famiglie senza un supporto significativo ai disagi sul lavoro con figli ancora a casa, con la didattica a distanza che richiede tutto il supporto dei genitori - neanche una parola sulle paritarie dove il divario discriminatorio aumenterà ancor di più colpendo a settembre la scuola pubblica tutta - e zero sostegno alle famiglie numerose con più figli, di cui alcuni disabili, bocciano oggi un operato di questo esecutivo, che se vuole, può ancora cambiare idea in queste ore.
La protesta di genitori famiglie e del mondo associativo che le rappresenta, è assicurata e si attuerà in varie forme, a partire dalla richiesta di non versare più il contributo volontario alle scuole e non firmare quest'anno il patto di corresponsabilità, tradito dalle decisioni di questo governo contro la famiglia.
Roma 14 Maggio 2020
Campagna #LiberiDiEducare In evidenza
APPELLO
L'associazione Non si Tocca la Famiglia insieme ad altre che seguono le stesse tematiche stiamo rilanciando il messaggio della nostra campagna #LiberiDiEducare.
Invieremo a tutti i politici che in queste ore sono chiamati a decidere concretamente per il decreto liquidità e scuola, approvando gli emendamenti presentati.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto per far sentire la voce dei cittadini, dei genitori e delle famiglie impegnate in prima linea in questa battaglia di libertà : *mandateci rapidamente le vostre foto per la campagna #LiberiDiEducare*, va benissimo anche su facebok nella sezione commenti oppure ad amici comuni via wazp. Grazie!
Roma, 8 maggio 2020
http://www.nonsitoccalafamiglia.org/news.html?start=28#sigProId857703edc7